In questo articolo parleremo della Meta Description, uno dei tre elementi fondamentali di ogni risultato della SERP di Google, insieme a Title e Slug. Vedremo perché è importante ottimizzarla e come può esserci utile ad aumentare il traffico sul nostro sito.
Cos’è la Meta Description
Iniziamo con la definizione: la meta description è la descrizione del contenuto della pagina che appare in SERP, subito sotto l’URL (Slug).
Google normalmente la ricava dal tag HTML <meta name=”description’>, contenuto nella <head>.
Quindi è possibile personalizzarla tramite scrittura del codice o con uno dei tanti plugin SEO disponibili per WordPress e gli altri CMS, come ad esempio Yoast, che fornisce uno snippet per la modifica dell’intero risultato sotto ogni pagina e articolo.
Perché è importante scriverla correttamente
Come dichiarato da Google, la meta description non è un fattore diretto di posizionamento organico, ma un importantissimo elemento che influisce sul CTR (click through rate).
Tale CTR, invece, è considerato una delle molteplici metriche su cui si deve lavorare per migliorare la propria SEO.
Di conseguenza, la descrizione non solo è presa in considerazione (indirettamente) dal motore, per scegliere l’ordine dei suoi risultati, ma anche dall’utenza stessa, che può essere attirata sulla pagina da un testo accattivante.
Come scrivere una descrizione memorabile
Ora che abbiamo capito cos’è e come funziona il tutto, possiamo pensare a scrivere un contenuto che piaccia al nostro target.
Per guadagnarci il click la nostra descrizione dovrà:
- essere unica: esattamente come per il Title e per tutti gli altri testi, non devono esserci copie tra le pagine;
- essere coerente: ovviamente la descrizione dovrà essere utile per comprendere il contenuto della pagina in questione, cercando di riassumere gli elementi fondamentali di quest’ultima. Inoltre dovremmo essere coerenti anche con noi stessi, non alterando il tono di voce del brand;
- contenere almeno una volta la parola chiave principale: per favorire il “colpo d’occhio” all’utente, se possibile, dovremmo mettere all’interno del testo la keyword principale, che il motore di ricerca ci farà il favore di evidenziare in grassetto. Eventualmente, si può optare anche per una KW secondaria;
- avere tra i 135 e i 165 caratteri: a causa delle dimensioni limitate dello snippet, abbiamo a disposizione poche righe per far presa sul nostro target. Se si eccede il limite, il motore taglierà la nostra descrizione con dei puntini di sospensione
- Incuriosire: questo è il punto decisivo ed anche il più difficile da realizzare. Dovremo sfoderare tutta la nostra abilità nella scrittura persuasiva per far risaltare il nostro contenuto rispetto alla concorrenza e catturare l’attenzione dell’utente;
- Differenziarci: prima di scrivere la nostra description, dovremmo dare un’occhiata alla SERP, per assicurarci di non essere troppo simili ad altri siti. Così facendo potremo far trasparire il nostro valore aggiunto, distinguendoci;
- Contenere una CTA: elemento utile soprattutto per pagine atte a convertire, una chiamata all’azione può dare quell’ultima spinta che serve al potenziale cliente per cliccare.
Quando NON scriverla
Se sei un proprietario di un e-commerce o di un grande blog, non preoccuparti, non è necessario scrivere nuovo contenuto per ogni singola pagina/prodotto. Google, se non trova il tag o se non reputa soddisfacente il suo content, è in grado di creare lo snippet autonomamente, scegliendo del testo dal resto della pagina. Quindi, se il nostro sito è già ben scritto, possiamo lasciare gran parte del lavoro al motore, occupandoci delle sezioni fondamentali (home page, categorie, chi siamo) e dei contenuti migliori.
Inoltre, non preoccuparti se, cercando su Google, vedi che le tue descrizioni ottimizzate vengono sostituite. Se una singola pagina è presente su più query, a volte la meta description viene adattata per intenti di ricerca e keyword differenti da quelli per cui è stata scritta manualmente.