8 tecniche SEO per spingere al massimo il posizionamento del tuo sito

A causa del grande quantitativo di competitors presenti oggi nel mercato online, la SEO è divenuta una pratica imprescindibile per risultare visibili ai potenziali clienti che utilizzano i motori di ricerca per acquistare beni e servizi. Un tempo con un paio di keyword sfruttate a dovere, o addirittura spammate senza troppa logica, si poteva aspirare alla prima posizione ma ora, con il più alto numero di attori presenti nelle SERP, i contenuti sempre più in grado di soddisfare le esigenze del pubblico e con l’algoritmo di Google che giudica in modo intelligente il valore delle piattaforme non si può più aspirare a grandi risultati facendo il minimo indispensabile o sfruttando debolezze dell’algoritmo. Chi si occupa di SEO deve prendere in considerazione ogni possibilità che si presenta per riuscire a portare in vetta il sito in questione. Proprio in virtù di ciò abbiamo creato la seguente lista, contenente pratiche SEO che possono fare la differenza, ma che spesso vengono ignorate da chi non è del settore. Implementare i punti presenti in questo articolo aiuterà sicuramente il tuo sito, migliorando la visibilità organica.

 

Collegare Google Search Console e Analytics

Prima di iniziare qualsiasi strategia SEO è necessario settare gli strumenti utili a monitorare lo status del proprio sito e gli effetti che le modifiche effettuate su di esso comporteranno. 

Google Search Console serve a capire per quali keyword sono posizionati i tuoi contenuti, quante visite portano e segnala alcune tipologie di problemi tecnici che possono verificarsi sulle pagine. Google Analytics è un ulteriore tool per ottenere dati, permettendoti di tenere traccia del comportamento degli utenti sul tuo sito. Con i corretti settaggi questi strumenti ti permetteranno di tenere traccia delle performance delle tue campagne e di tutti gli interventi, dandoti la possibilità di comprendere se l’investimento sta dando i suoi frutti o se si dovrà tentare un differente approccio.

 

Creare un piano editoriale per il proprio blog

Il mantenimento di un blog interno al tuo sito ti da la possibilità di ampliare il raggio d’azione, permettendo al portale di posizionarsi anche per keyword informazionali, correlate a quelle transazionali coperte dalle pagine principali (prodotti, servizi). Questo aumenterà le visite ottenute dal tuo sito e anche il trust ottenuto da Google. Per creare i contenuti è necessario selezionare le keyword informazionali più utili tramite una keyword research preliminare, che andranno sfruttate per scrivere i testi e creare una rete di link interni che porti alle pagine più utili.

 

Analizzare le keyword per sfruttare le occasioni che offre il mercato

Oltre ad una classica keyword research per strutturare il PED, si consiglia di monitorare a intervalli regolari le keyword più utilizzate nel settore, prestando particolare attenzione a cosa succede nel mercato di riferimento e avendo sempre un occhio puntato sui concorrenti. Creare nuovi contenuti o aggiornare quelli già presenti in base alle ultime novità, cogliendo la palla al balzo, permette al sito di sfruttare picchi passeggeri nei volumi delle chiavi coinvolte per ottenere benefici sul lungo periodo in termini di visibilità.

 

Creare link interni per favorire il posizionamento delle tue pagine principali

Come accennato prima avere un blog aiuta a sfruttare i link interni. Avere una buona rete interna di link favorisce il traffico e il posizionamento sui motori delle pagine più importanti. Creando contenuti correlati a quelli principali, utili all’utenza, il portale sarà in grado di sfruttare SERP puramente informative per portare conversioni sfruttando i link tra le pagine. Inoltre i collegamenti interni trasferiscono parte del trust ottenuto dalla pagina iniziale a quella di destinazione, contribuendo al miglioramento del ranking di quest’ultima.

 

Correggere le pagine in 404

Le pagine lasciate in 404 sul proprio sito risultano dannose per la propria reputazione agli occhi di Google e sono negative per l’esperienza utente. Anche se una pagina non ci serve più, per qualsiasi motivazione, dovremmo effettuare un reindirizzamento ad un altra risorsa presente sul sito. Ciò mantiene il pubblico sulla piattaforma (è molto probabile che un utente incontrando una pagina in 404 cambi sito, non avendo trovato ciò che cercava) ed evita penalizzazioni da parte dei motori di ricerca. Abbiamo scritto una guida apposita su come si effettuano i redirect 301, sempre presente su questo blog.

 

Ottimizzare le immagini

Le immagini sono un importante strumento da sfruttare per la scalata dei risultati. Infatti i dati in esse contenuti vengono letti e considerati da Google ed è per questo utile scegliere i termini giusti da inserire nel Title e nell’Alt Text (descrizione testuale dell’immagine). I dati associati ai file delle foto possono aiutarci ad inserire keyword utili nelle pagine, oltre che a migliorare il contenuto di prodotti e post. 

 

ottimizzare immagini seo
WordPress permette di inserire i dati dalla sezione media

 

Sfruttare i dati strutturati

I dati strutturati contengono informazioni utili ai motori di ricerca per comprendere il contenuto delle varie pagine. Possono essere utilizzate per fornire informazioni extra che verranno visualizzate nei nostri snippet nelle SERP. Google ha un tool per effettuare test e un markup generator che potranno esserti utili ad implementare queste informazioni sul tuo sito. Anche il plugin Yoast di WordPress potrà semplificarti il lavoro.

 

 

Utilizzare i canonical

Google odia i contenuti duplicati e tende a penalizzarne il posizionamento. Ma a volte è necessario avere sul proprio sito alcune pagine molto simili tra loro, ad esempio se si ha una versione UK e US delle stesse pagine è possibile che alcuni testi si assomiglino molto oppure, se si ha una lista di prodotti che viene generata tramite filtri, Google potrebbe indicizzare alcuni degli URL generati dalle ricerche degli utenti e considerarli duplicati della stessa pagina. Utilizzare i tag canonical, per indicare una pagina “principale” a cui le altre simili fanno riferimento, ci evita di incorrere in problemi.

 

La SEO è una materia molto vasta e i consigli visti in questo articolo coprono solo una minima parte delle possibili lavorazioni che possono aiutare il tuo sito web ad aumentare la propria visibilità organica. Per questo se necessiti di ulteriori informazioni per migliorare la tua piattaforma ti consigliamo di dare una occhiata alle altre pagine di questo blog oppure di prenotare una consulenza gratuita con il nostro consulente SEO, che potrà aiutarti a strutturare un piano per una ottimizzazione completa.

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