Come apparire tra i primi risultati di Google Maps?

Se hai una attività che opera principalmente a livello locale, è ormai fondamentale renderla visibile su Google Maps: il servizio geografico di Big G che viene utilizzato quotidianamente da milioni di utenti come navigatore e per trovare e valutare aziende e servizi presenti nei dintorni. 

 

Google Maps può essere per la tua impresa una ottima vetrina per pubblicizzare ciò che ha da offrire e per guadagnarsi la fiducia di nuovi potenziali clienti, quindi è importante che questa possa apparire sulla mappa e negli snippet presenti nei classici risultati del motore di ricerca.

 

Per creare una strategia per la tua SEO locale sarà prima di tutto necessario inserire sulla mappa la tua impresa, se questa non è già presente.

 

Come inserire la propria attività su Google Maps

 

Tramite la pagina “Profilo dell’attività” (precedentemente chiamata My Business e ancora prima Google Places) che il motore di ricerca mette a disposizione, potrai creare un account per la tua impresa che permetterà agli utenti di visualizzarla sulle mappe e nelle ricerche. Seguendo il link che ti abbiamo fornito atterrerai alla pagina di registrazione dove ti verranno chiesti diversi dati riguardanti la tua attività. Non preoccuparti la procedura è completamente guidata e semplicissima da seguire. 

 

Quando la procedura sarà conclusa Google ti invierà un codice tramite lettera per verificare che la tua attività esista e sia posizionata dove indicato. Ciò è ovviamente necessario a Google per proteggere la sua utenza ed evitare la creazione di dati errati o fraudolenti, quindi assicurati di inserire correttamente il recapito per ricevere il codice PIN e attivare il tuo account; non potrai inserire sedi alternative come ad esempio quello di casa o un punto di ritiro.

 

Il codice ha una validità di circa 30 giorni e ti verrà recapitato in circa una settimana lavorativa, quindi calcola bene le tempistiche per evitare che questo scada prima di poterlo inserire.

 

Una volta ricevuto il codice effettua il login nel tuo account e poi inserisci i 5 numeri ed il gioco è fatto.

 

Tutto questo iter potrà essere avviato anche da Maps se la tua attività è già indicata sul navigatore, ti basterà cliccare su “rivendica questa attività” dopo averla selezionata  dall’interfaccia.

 

Come migliorare la propria posizione su Maps

 

Ora che ci siamo assicurati l”indicizzazione” dell’impresa su Google Maps e la possibilità di inserire i suoi dati dovremo pensare al suo posizionamento tra i risultati organici.

 

Infatti creare l’account è solo il primo step, ora sarà necessario un minimo d’impegno per popolare i contenuti della scheda ed effettuare alcune ottimizzazioni fondamentali per permetterci di superare i concorrenti. Se te lo stai chiedendo, sì, il gioco vale la candela, dato dimostrato da una ricerca ricerca di Ipsos di qualche anno fa: un’attività che sfrutta al meglio Maps ha 2,7 volte più probabilità di essere percepito come affidabile, il 70% di probabilità in più di attirare visite alla propria sede fisica, 50% in più di possibili acquisti e 7 volte più click.

 

Ma come si ottimizza una scheda per Maps? È Google stesso a rispondere fornendoci, delle linee guida molto chiare. Il posizionamento si basa su tre fattori principali: distanza, pertinenza ed evidenza.

 

La distanza è quella tra chi effettua la ricerca e la posizione dell’attività, Google in base al proprio sistema di geolocalizzazione tende a  proporre le soluzioni più vicine all’utente,  quindi non è un fattore su cui è possibile lavorare. 

 

La pertinenza, invece, può essere influenzata dai contenuti che carichiamo sulla scheda. Questa si riferisce alla capacità della nostra attività di soddisfare la richiesta espressa tramite la ricerca. Ciò si dovrà tradurre in un lavoro di ottimizzazione atto a rendere comprensibili ai motori di ricerca i dati dell’azienda e di cosa si occupa, per poter apparire quando qualcuno è interessato alla nostra tipologia di business.

 

L’ottimizzazione della scheda attività

 

Ci sono diversi campi che possiamo utilizzare per comunicare con nuovi potenziali clienti e con Google stesso, vediamo come gestirli:

 

  • Nome attività: in questo campo, come puoi intuire, andrà il nome del tuo business. Possiamo inoltre, sfruttarlo per esplicitare in nostro campo di competenza ed eventualmente inserire alcune parole chiave utili. Per fare un esempio, a posto di scrivere semplicemente “Gioielleria Patrizia”, potremmo puntare a focalizzare meglio il nostro target con “Gioielleria Patrizia a Milano” o “ Patrizia – Negozio di Gioielli a Milano”.

 

  • Descrizione: questo campo dovrà essere il più esplicativo possibile, utilizzando possibilmente parole chiave utili al tuo posizionamento. “ La Gioielleria Patrizia presente a Milano dal 1980 fornisce ai suoi clienti i migliori bracciali, collane, orecchini delle marche X, Y, Z”.

 

  • Contatti: Qui dovranno essere inseriti tutti i dati utili per raggiungerti, quindi telefono, indirizzo ecc.. Mantienili sempre aggiornati per evitare di perdere potenziali lead utili.

 

  • Media: foto e video possono essere una delle leve più utili per attirare l’attenzione di potenziali clienti, crea contenuti professionali e, se necessario, suddividerli in diversi album per facilitare al pubblico la comprensione dei vari prodotti/servizi che hai da offrire. Ottimizza titolo e nome alt tag delle immagini per semplificare la lettura anche ai motori di ricerca.

 

Oltre a questi, che sono i campi principali su cui poter lavorare ce ne sono diversi altri da dover tenere sempre aggiornati: orari, servizi, presenza di posti per il parcheggio… Rendi più completa ed esaustiva possibile la tua scheda per tutti i futuri visitatori.

 

La reputazione

 

Parlando del fattore “evidenza”, questo si riferisce alla popolarità del tuo business tra il pubblico e il trust ottenuto dai motori. Google tende a promuovere i luoghi già apprezzati e conosciuti dalla massa. Ma come fa il motore a capire chi è famoso e chi no? Esattamente come per la SEO “classica” sfrutta differenti fattori: 

 

  • Recensioni: ogni utente Google può scrivere delle recensioni su qualsiasi attività presente su Maps. Queste consistono in un voto che va da 1 a 5, che può essere affiancato anche da del testo per giustificare tale valore. Google ovviamente terrà in considerazione l’opinione di chi utilizza i suoi servizi e posizionerà le location di conseguenza. Più recensioni positive hai e più sarai considerato degno di fiducia e viceversa. Ti sconsigliamo vivamente di comprare recensioni o effettuare pratiche manipolatorie simili per evitare penalizzazioni. Ciò che puoi fare invece è chiedere ai tuoi clienti più fidelizzati di lasciarti una recensione positiva. In poco tempo dovresti accumulare una buona dose di ottime valutazioni. Inoltre è sempre utile rispondere ai commenti lasciati dai recensori (sia positivi che negativi e sempre con pacatezza), ciò mostrerà il tuo interesse nei confronti della clientela e lascerà una buona impressione ai futuri lettori.

 

  • SEO del tuo sito web: anche la popolarità e l’ottimizzazione del sito collegato alla scheda influenzerà il giudizio del motore. Quindi è importante che il tuo sito abbia contenuti utili al posizionamento, che fornisca una buona UX e che possa contare su un buon portfolio di backlink da piattaforme autorevoli. 

 

Se hai difficoltà nell’utilizzare la tua scheda o in generale i tuoi sforzi per migliorare la SEO locale non stanno dando frutti, puoi rivolgerti al nostro servizio di consulenza SEO. Il nostro specialist analizzerà la situazione e formulerà la soluzione giusta per la tua impresa, sia che questa operi a Torino, sia in qualsiasi altra località.

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