Breadcrumb nella SEO: cosa sono e perché dovresti implementarle nel tuo sito

Quando si parla di ottimizzazione per i motori di ricerca, si dovrebbe valutare ogni singola possibilità di rendere il proprio sito più accattivante per Google e per chi utilizza questo motore. Le posizioni utili sono solo 10 per ogni SERP ed è per questo che ogni effort extra può fare una grande differenza per la propria visibilità online e anche per il fatturato aziendale legato al sito. Di conseguenza c’è da stupirsi quando si nota la quantità eccessiva di siti web che nel 2023 non sfrutta ancora le breadcrumb!

Le breadcrumb, tradotte dall’inglese come “briciole di pane”, prendono il loro nome dalla fiaba di Hänsel e Gretel dei Grimm. Nella storia le briciole vengono lasciate sul percorso per ritrovare la strada. Sul web si utilizzano per lo stesso scopo: aiutare utenti e bot ad orientarsi e capire dove si trovano sul nostro portale

Vediamo come vanno utilizzate per dare quel boost in più alla visibilità nei risultati di ricerca e migliorare l’esperienza utente dei visitatori.

Se avrai bisogno di una mano extra per l’implementazione di questa feature, non esitare a prendere un appuntamento con il nostro consulente SEO. La nostra agency è pronta ad aiutarti a decollare verso la prima pagina!

 

Cosa sono le breadcrumb

Le breadcrumb sono una funzionalità dei siti web utile a migliorare l’esperienza utente. In concreto sono una serie di collegamenti ipertestuali che vengono visualizzati in alto a sinistra nelle pagine e che permettono di ripercorrere tutta la gerarchia di contenuti utilizzata per arrivare alla pagina attuale. 

 

A cosa servono?

Le breadcrumb sono utili sia all’utente che ai motori di ricerca.

Vediamo quali sono i principali vantaggi apportati dal loro utilizzo:

 

Migliorare la user experience e diminuire il bounce rate

I visitatori del sito possono utilizzare i link per tornare indietro nella gerarchia e avere un’idea più chiara di come i contenuti sono strutturati. Ciò indirettamente può aumentare la durata delle sessioni e diminuire il tasso di rimbalzo, che Google tiene in considerazione per valutare la qualità dei contenuti della tua piattaforma.

 

Aiutare i bot a comprendere la mappatura del sito e sfruttare al meglio il crawl budget

Google è in grado di leggere le breadcrumb e utilizzarle per comprendere al meglio la mappatura del tuo sito e il search intent che può essere associato ai suoi contenuti, per posizionarlo nelle giuste SERP. Inoltre, semplificano la vita ai crawler facendoti risparmiare crawl-budget (intervallo di tempo che Google dedica ad analizzare il tuo sito), visto che i link delle breadcrumb, esattamente come tutti gli altri link interni al tuo sito, vengono seguiti dai bot per svolgere le scansioni.

Dal 2018 Google è persino in grado di visualizzare le breadcrumb direttamente nei suoi risultati di ricerca, a fianco alla URL.

Tutto ciò porta sia in modo diretto, che indiretto, ad un miglioramento generale dell’ottimizzazione del proprio sito con conseguente boost del ranking.

 

Tipologie di Breadcrumb

Le breadcrumb si possono basare su diversi aspetti della navigazione, vediamo le tre tipologie principali che ne derivano:

 

  • Breadcrumb gerarchiche: Percorrono la gerarchia dei contenuti dalla pagina in cui ci si trova fino alla Homepage del portale, per permettere all’utente di tornare indietro più facilmente, avendo accesso immediato a categorie e sottocategorie.

breadcrumb su sito web

  • Breadcrumb sugli attributi dei prodotti: vengono utilizzati negli e-commerce per tenere traccia degli attributi su cui il cliente ha cliccato. Utile funzione che facilità la ricerca, soprattutto negli store di grandi dimensioni.

 

  • Breadcrumb cronologici: tengono conto degli spostamenti dell’utente nel sito e creano il percorso in base alle pagine visitate, come la cronologia del browser. Quindi se si visitano le pagine X,Y,Z in questo ordine, le breadcrumb saranno X > Y > Z (pagina attuale).

 

Come implementare le breadcrumb

Implementare le breadcrumb su un sito è un compito semplice e che di sicuro vale lo sforzo e il tempo necessari, vediamo come fare.

Se dobbiamo intervenire manualmente sul codice della nostra piattaforma dovremo far comprendere a Google la differenza tra i nostri normali link e quelli utilizzati come briciole.

Andrà utilizzato il linguaggio di schema.org che ha un markup apposito per questi collegamenti. Ciò aiuterà i crawler a distinguere le tipologie di link.

Se invece utilizziamo il CMS WordPress, esistono diverse soluzioni per semplificare ancora di più il lavoro e molte vengono offerte da estensioni che di solito sono già installate nella maggioranza delle piattaforme aziendali.

 

  • Breadcrumb di Yoast: il plugin più utilizzato per la SEO ha una sua funzionalità apposita per inserire le briciole nel proprio portale. Configurarle è semplice: basta cliccare sull’estensione e aprire le impostazioni. Andare sulla sezione “Avanzate” e cliccare su “breadcrumb”. In fondo a questa pagina c’è un pulsante per attivare questa funzione e tutte le opzioni di configurazione necessarie alla personalizzazione. 

breadcrumb per ottimizzazione seo

  • Funzione di WooCommerce: WooCommerce ha già le breadcrumb integrate tra le proprie feature base, ma queste possono essere migliorate con ulteriori estensioni, come ad esempio “WooCommerce Breadcrumbs”. 

 

  • Altri plugin di WordPress: Ci sono centinaia di altri add-on che permettono di utilizzare le briciole su WP. La più famosa è Breadcrumb NavXT per la sua facilità d’uso e per le opzioni di personalizzazione, ma nello store di plugin troverai sicuramente la soluzione più comoda per te e la tua piattaforma.

 

Ultimi consigli

A volte nell’implementare le breadcrumb si commettono alcuni errori comuni:

  • Sbagliare le dimensioni: fate attenzione alla grandezza del testo, a volte i collegamenti risultano troppo grandi o piccoli, soprattutto da mobile. Effettuate dei test da diversi dispositivi.

 

  • Copiare il menu di navigazione: le briciole non devono essere identiche alla navbar, altrimenti non ci sarà alcuna utilità nella loro implementazione. Se non sono necessarie è meglio non averle (ad esempio se si ha un sito con pochissime pagine).

Con le giuste attenzioni, in generale, le breadcrumb, sono un’ottima aggiunta all’esperienza utente del tuo sito, che sicuramente verrà apprezzata sia da Google, sia dai tuoi utenti. 

Con pochi click si possono rendere più semplici la navigazione e il crawling del tuo portale.

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