Come fare una perfetta keyword research

La Keyword Research è uno dei passaggi fondamentali per la riuscita di una buona strategia SEO e, in generale, di un piano marketing. In questo articolo vedremo cosa è una Keyword research, perché è importante e soprattutto come si svolge, analizzando ogni singolo step.

 

Cos’è una keyword research?

 

Partiamo con la definizione: una ricerca delle parole chiavi è uno studio semantico di tutte le query (interrogazioni) che un utente potrebbe porre al motore di ricerca per soddisfare un suo bisogno, che può essere trovare la risposta ad un quesito, l’acquisto di un servizio o prodotto, il semplice voler visitare un sito e via dicendo. Questo studio serve alle aziende per intercettare l’intento di ricerca dell’utente ed essere presente nella SERP nel momento in cui quest’ultimo avrà bisogno di essa e delle soluzioni che offre. Quindi, per fare un semplice esempio, una azienda che vende scarpe vorrà essere presente per la query “scarpe”, “scarpe da ginnastica”, “stivali” ecc… Semplice a dirsi ma non a farsi. Intercettare i potenziali clienti è molto più complicato di quanto sembri, per questo viene in nostro soccorso la keyword research.

La Keyword research è una parte fondamentale di una buona strategia SEO.

 

Perché fare una keyword research?

 

Questa ricerca è importantissima per due ragioni: la prima riguarda il numero di interrogazioni. Il numero di query uniche esistenti per ogni singolo intento di ricerca è potenzialmente enorme, di conseguenza è necessario crearsi un elenco di tutte le query utili per posizionare i nostri vari prodotti/servizi/contenuti/pagine. Non effettuando questo passaggio potremo lasciare inutilizzati termini che potrebbero fruttarci migliaia di visual e conversioni.

 

L’altro motivo riguarda la concorrenza. Quando cerchi qualcosa su Google quante volte ti è capitato di andare in seconda pagina? Immagino molto poche. Per ogni query ci sono al massimo 10 risultati testuali organici, di conseguenza si deve avere una idea di quanti concorrenti ci siano per ogni interrogazione e quanto i loro contenuti siano ottimizzati.

La KW research serve anche a capire su quali query è possibile posizionarsi grazie all’assenza di rivali o creando content migliore e ben ottimizzato. Non si può neanche sperare di superare colossi con brand multimilionari senza aver fatto una buona ricerca.

 

Tutti gli step per trovare le tue parole chiave

 

Ma come si effettua questa ricerca nel concreto? 

 

Analisi preliminare

 

Si inizia creando un elenco di tutti i servizi offerti dalla nostra azienda, che serve a farsi un’idea generale di tutte le parole chiave che ci serviranno più avanti.

 

Lista di parole chiave

 

Successivamente si dovrà creare una grande lista di keyword, partendo dall’elenco basilare creato prima. Per creare questa seconda lista possiamo farci aiutare da uno dei tanti tool SEO presenti sul mercato, come ad esempio SeoZoom, SemRush, Ubersuggest. 

 

Selezione delle chiavi più utili per la SEO

 

Le KW in questo elenco dovranno essere filtrate in base al volume e alla difficoltà di posizionamento per esse. Nei vari tool solitamente i volumi sono indicati vicino alle keyword.

Una keyword con alto volume di ricerca offre maggiore visibilità ma solitamente è anche sinonimo di grandi concorrenti.

Mentre la difficoltà di posizionamento è indicata da metriche proprietarie delle varie piattaforme. Ad esempio in SeoZoom si hanno la KD (Keyword difficulty) che indica la presenza e la qualità dei concorrenti per quella query e la KO (Keyword Opportunity), che calcola quanto sia fattibile “rubare” posizioni, ottimizzando meglio i propri contenuti rispetto a quelli già presenti.

Il nostro elenco dovrebbe contenere le KW da noi “gestibili”. Se siamo un’impresa appena nata che vende elettrodomestici non possiamo sperare di competere subito su query come “lavatrici” e “forno microonde”. Dovremo puntare su keyword più specifiche e di conseguenza più lunghe (long-tail-keyword). Quindi potremmo avere interrogazioni come “lavatrici Ericson da 5Kg” e “forno microonde piccolo” che sicuramente avranno volumi minori ma una concorrenza meno pressante.

 

Le KW andrebbero divise anche in base all’intento di ricerca. Ci sono tre tipi di parole chiavi:

 

  • Informazionali: quelle che l’utente cerca per avere risposte; solitamente non portano alla conversione immediata ma possono essere utili in un funnel, per creare autorevolezza, togliendo dubbi al potenziale cliente e costruendo awareness del brand. 

  Esempio: “come cucinare la torta alle mele”, “quale automobile scegliere”.

 

  • Transazionali: sono quelle che solitamente precedono un acquisto.La maggior parte delle volte sono rappresentate dal nome del prodotto, eventualmente con qualche specifica, o contengono parole come: “costo”,”prezzo”,”dove acquistare”,”a domicilio”.

Esempio: “Air Jordan rosse”, “TV 55 pollici”, “dove acquistare cioccolato a Torino”, “Pizza a domicilio”

 

  • Navigazionali: sono le interrogazioni immesse per raggiungere un sito specifico.

Esempio: “Seo Business”, “Poste Italiane”, “Amazon”

 

In un buon piano di norma si vanno a creare contenuti informativi (articoli) sfruttando le kw informazionali e si cerca di posizionare le pagine prodotto, ottimizzandole per quelle transazionali.

 

Ogni quanto effettuare la ricerca

 

In base ai nostri obiettivi si possono effettuare ricerche più atte alla conversione oppure alla creazione di un piano editoriale. La keyword research è uno strumento flessibile che può far svoltare la vostra piattaforma se utilizzata in maniera corretta. Vi consigliamo di ripetere una ricerca completa almeno una volta l’anno per non perdevi opportunità nascenti, dovute ai mutamenti nel mercato.

Noi di Seo Business offriamo un servizio di Keyword research professionale. Che aspetti? Contattaci per incrementare il traffico organico sul tuo sito web.

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