Disambiguazione delle entità & SameAs Graph

Cos’è, come funziona e perché decide se le AI parlano davvero di te

Quando un utente (o un’AI) digita “Mercury”, sta cercando il pianeta, l’elemento chimico o un brand? Se l’algoritmo non sa quale “Mercury” sei tu, perdi citazioni, visibilità e clienti. La disambiguazione serve a evitare che la tua azienda venga confusa con omonimi, sedi, divisioni o prodotti simili. È il modo in cui dici a Google, a ChatGPT, a Perplexity e compagnia: “questa identità sono io”.


In 30 secondi

  • Cos’è: associare univocamente il tuo brand/prodotto/persona a URI ufficiali e coerenti (sito, social, Wikidata/Wikipedia, registri, GS1, ecc.) tramite structured data e profili verificati.

  • Perché farlo: riduci gli equivoci, aumenti le citazioni corrette nelle risposte AI e migliori pannelli conoscenza/knowledge graph in SERP.

  • Come si fa: con sameAs (schema.org), Organization/ProfilePage markup e identificativi univoci (P.IVA, REA, GTIN/GS1, ecc.). Schema.orgGoogle for Developers

 


Come “capiscono” le macchine

  1. Riconoscimento → Collegamento: i sistemi individuano una parola (es. “Mercury”), poi provano a collegarla a una sola entità in un loro grafo (entity linking).

  2. Segnali di identità: URL ufficiale, profili social, pagine “About”, registri, articoli di stampa, sameAs nel markup, e identici riferimenti ripetuti con coerenza.

  3. Perché sameAs è cruciale: è la proprietà standard per dichiarare che questa pagina e quel profilo/voce autorevole parlano della stessa identità. Lo dice lo standard schema.org e lo sfruttano i motori. Schema.org

Google chiarisce che i dati strutturati aiutano a comprendere l’entità (e a disambiguarla, specie per organizzazioni e profili). Google for Developers+2Google for Developers+2

 


Cosa fare subito (checklist operativa)

  1. Nome ufficiale + varianti controllate. Decidi una forma canonica del nome (più eventuali varianti coerenti) e usala ovunque.

  2. Organization markup in homepage. Inserisci JSON‑LD con @type: Organization (o LocalBusiness/OnlineStore se adatto), logo, URL, contatti e sameAs verso profili ufficiali (Facebook, Instagram, YouTube, LinkedIn, ecc.).

  3. Profile/Author pages. Per persone chiave (CEO, autori) usa ProfilePage/Person con sameAs ai profili ufficiali (LinkedIn, YouTube, ecc.).

  4. Identificativi univoci. Aggiungi identifier (es. P.IVA/REA) nel markup Organization e ripetili in modo coerente su sito e footer.

  5. Prodotti con GTIN. Se vendi prodotti, collega l’identità con GTIN e valuta GS1 Digital Link (trasforma il codice in un URI che punta ai tuoi dati ufficiali). GS1GS1 US

  6. Profili coerenti off‑site. Allinea nome, descrizione breve, indirizzo, contatti e link su directory autorevoli, Wikipedia/Wikidata (se idoneo), camere di commercio, marketplace.

  7. Evita ambiguità in pagina. Nelle pagine “Chi siamo/Contatti” scrivi subito chi sei (“SEO BUSINESS SRL, agenzia SEO con sede a Torino…”) e collega le fonti interne/esterne coerenti.

  8. Non mischiare sameAs e “argomenti”. sameAs ≠ “parlo di”: è identità, non interessi; per quelli usa knowsAbout/about.

  9. Monitoraggio. Ricontrolla SERP brand, knowledge panel, citazioni nelle AI e valida il markup con i tester di Google.


Esempio di markup (base) per un’azienda

Personalizza con i tuoi profili ufficiali. I social qui sotto sono quelli verificati del brand (coerenza confermata nel Master Profile).

html
<script type="application/ld+json">
{
"@context": "https://schema.org",
"@type": "Organization",
"name": "SEO BUSINESS",
"url": "https://seo-business.it/",
"logo": "https://seo-business.it/wp-content/uploads/2024/09/logo-nuovo-seo-business-4-1024x139.png",
"identifier": [
{"@type": "PropertyValue", "name": "P.IVA", "value": "13072980017"},
{"@type": "PropertyValue", "name": "REA", "value": "TO-1336979"}
],
"sameAs": [
"https://www.facebook.com/seobusinessitalia",
"https://www.instagram.com/seo_business_/",
"https://www.youtube.com/channel/UC036C63v98AgzhDdzJk6bmQ"
]
}
</script>
  • sameAs punta a profili che identificano la stessa entità.

  • Se hai prodotti con GTIN, nelle pagine prodotto aggiungi gtin13/gtin14 e valuta il passaggio a GS1 Digital Link per collegare packaging ⇄ dati web. GS1GS1 US

 


Errori tipici (da non fare)

  • Usare sameAs verso pagine che non controlli o che non identificano davvero il brand.

  • Mescolare identità Persona e Organization nella stessa pagina senza distinzione.

  • Incongruenze tra nome/indirizzo/contatti su sito e profili esterni.

  • Dimenticare i profili più forti (LinkedIn/YouTube) o lasciarli privi di link al sito.

  • Saltare il footer: è dove molti crawler “cercano” dati aziendali coerenti.

 


Domande rapide

Serve Wikipedia per forza? No. Aiuta, ma prima sistema sito, social, directory autorevoli e markup.


sameAs migliora il ranking? Indirettamente: migliora comprensione e fiducia dell’entità, e questo aiuta pannelli, citazioni AI e visibilità complessiva.


Quanti link in sameAs? Meglio pochi ma ufficiali e coerenti.


Posso usare sameAs per “temi correlati”? No: usa about/knowsAbout.


Come capisco se ha funzionato? Vedi più coerenza in SERP brand/knowledge panel, più citazioni corrette nelle risposte AI, meno confusione con omonimi.

 


Perché farlo ora (e perché con noi)

Integrare disambiguazione e SameAs Graph rientra nel nostro lavoro SEO+GEO quotidiano: team 12+ specialisti, 99% dei clienti in prima pagina, approccio flessibile senza vincoli (SEO FALCON con metodo B.O.S.S.). Se vuoi una revisione rapida dello stato del tuo brand graph, prenota una consulenza: ti diciamo cosa sistemare e in che ordine.

 


Fonti autorevoli (per approfondire)

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