Ottimizzare la SEO tuo sito WordPress

Un terzo dei siti al mondo è costruito con WordPress, il Content Management System (CMS) più utilizzato. Nato come piattaforma su cui basare blog nel 2003, nel tempo si è evoluto fino a poter essere usato per qualsiasi tipologia di sito, e-commerce compresi. La sua popolarità è dovuta a diversi fattori, primo tra i tanti, la sua facilità di utilizzo anche per i non addetti ai lavori. Chiunque con un minimo di effort può creare un sito funzionante con questo CMS, anche grazie ai suoi numerosi plugin che permettono di aggiungere funzionalità previste dal software base. Anche dal punto di vista SEO si rivela essere la soluzione migliore, poiché permette di gestire in modo semplice quasi tutti gli aspetti che influenzano il posizionamento del portale sui motori di ricerca. Questo articolo è stato pensato per essere una iniziale guida alla creazione del tuo sito WordPress SEO friendly o per assisterti nell’ottimizzazione di una piattaforma già esistente, andando ad indicare tutti gli elementi su cui lavorare nel CMS per poter scalare le SERP.

 

Step iniziali per creare il tuo sito WordPress 

 

Prima ancora di pensare al CMS, se si inizia da zero, si dovrà acquistare un piano di hosting performante, oltre che un dominio. Un buon servizio di hosting è dotato di un sistema cloud per la distribuzione e il caricamento veloce delle risorse o almeno di hardware performante per minimizzare i tempi di risposta. Ogni secondo che il sito impiega a far visualizzare la pagina agli utenti aumenta la probabilità che questi se ne vadano; di conseguenza le prestazioni sono importanti per la User Experience e un tasso di rimbalzo troppo alto impatta negativamente sul ranking. Oltre a questo sarebbe bene avere un server dedicato ma se ciò non è possibile si può cercare di verificare con quali altri siti si condivide lo spazio. Una loro cattiva reputazione potrebbe influenzare negativamente anche la tua piattaforma. 

 

Dopo esserci procurati uno spazio “salubre” per il nostro portale e aver installato WordPress, se non incluso nel piano, dovremo scegliere un tema. Questo dovrà avere un layout semplice, responsive e non risultare troppo “pesante” a livello di script, per semplificare la vita a utenti e Googlebot. Ottimale trovare un tema con un builder come Elementor per massimizzare le possibilità di personalizzazione, anche in vista di modifiche e miglioramenti futuri.

 

Configurare le impostazioni per ottimizzare la SEO di WordPress

 

WordPress come accennato nell’introduzione permette di agire su molti aspetti del sito, permettendo diverse ottimizzazioni tecniche utili per favorire la visibilità dei contenuti. Vediamo alcuni tra gli interventi possibili:

 

  • Scegliere la struttura degli URL (permalink): la sintassi usata nelle URL deve essere parlante, far capire qual è l’argomento trattato nella pagina. Non deve contenere stringhe alfanumeriche incomprensibili per il pubblico o caratteri speciali. Scegliere l’opzione “post-name” farà sì che venga utilizzato il titolo della pagina (H1) come URL, che è la scelta migliore se si ha una grande mole di pagine da gestire. Se si può agire su ogni pagina singolarmente, consigliamo di personalizzare manualmente il permalink per sfruttare al meglio le keyword più utili.

 

struttura url wordpress

 

  • Categorie e Tag: le categorie vanno sfruttate per creare una gerarchia delle pagine facilmente fruibile dall’utenza. La soluzione migliore è scegliere, se possibile, la struttura homepage→ categoria→post o prodotto. I tag servono per creare una ulteriore suddivisione dei vari contenuti, sconnessa dalla logica verticale delle categorie, che si basa sugli attributi degli articoli o prodotti (caratteristiche tecniche, anno d’uscita, taglia ecc..). I tag non sono indispensabili, vengono utilizzati in presenza di una grande mole di dati per permettere all’utente di filtrare e trovare facilmente ciò che cerca. Entrambe le suddivisioni dovranno seguire una logica atta a semplificare la vita all’utente e implementare le keyword necessarie per essere compresi dai motori.

 

  • Gestione della cache: per velocizzare i caricamenti delle risorse del sito è consigliabile installare un plugin per la memorizzazione nella cache. WP Rocket è il più semplice da utilizzare e configurare. Una volta avviato potrete praticamente dimenticarvi del problema.

 

Gestione dei contenuti

 

Ora che abbiamo visto la parte riguardante la struttura base del sito, passiamo all’ottimizzazione dei singoli contenuti, cioè gli articoli, i post e prodotti su cui si basa il tuo business online:

 

  • Meta Dati: Title e Meta Description sono Meta Tag fondamentali per l’inserimento di keyword e per attirare l’attenzione dell’utente poiché entrambe queste informazioni possono apparire nei risultati in SERP. Quindi, si consiglia di installare Yoast SEO che, tra le tante funzioni disponibili, permette una rapida modifica di questi tag per ogni post.

 

  • Headings: Per essere compresi al meglio dai motori, i testi devono essere divisi in paragrafi secondo una logica gerarchica che viene implementata tramite gli heading (intestazioni) HTML. Lasciamo una immagine che spiega in modo semplice come utilizzare i vari paragrafi e sotto-paragrafi, selezionabili tramite l’editor di testo di WordPress.

 

schema intestazione SEO audit

  • Dati delle immagini: Il Title e l’Alt Text sono attributi delle immagini che aiutano il motore a comprendere cosa quest’ultime rappresentano, se sfruttate al meglio ci permetteranno non solo di apparire nella SERP classica ma anche nelle ricerche per immagini. Entrambi gli attributi sono facilmente modificabili dalla sezione “media” di WordPress

 

 

  • File sitemap e robots: La sitemap è un file utilizzato dai motori per poter analizzare velocemente la mappatura del sito quindi va ottimizzato al meglio per favorire indicizzazione e posizionamento dei contenuti. Il file robots.txt invece, serve a suggerire ai bot percorsi da non seguire per risparmiare crawl budget (il tempo che Google dedica alle analisi). Le pagine da escludere sono quelle che non portano benefici agli utenti che utilizzano i motori, quindi pagine come il carrello, il check out, privacy e cookie policy ecc… Entrambi questi file possono essere gestiti tramite il pannello di Yoast SEO.

 

 

Questi sono alcuni tra gli step più basilari da implementare nella tua piattaforma WordPress per puntare a grandi risultati nelle ricerche organiche. Nel caso avessi necessità di ulteriori informazioni riguardanti le funzionalità di WordPress per la SEO o per la gestione dei contenuti, è possibile richiedere una consulenza o un preventivo SEO gratuito direttamente da questo sito. Saremo felici di assisterti nel tuo progetto.

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